Storia della Gran Loggia

MASSONERIA UNIVERSALE                                                                 COMUNIONE ITALIANA

 

 


 

FRAMMASSONERIA FORASTIERA

 

La Gran Loggia Garibaldini d'Italia di Palazzo Castelmayo, trae la propria Discendenza Iniziatica dal Grande Oriente Napolitano e più specificamente dalla Reale Loggia "La Concordia" fondata nell'anno 1720 a Monteleone, in  Calabria (attuale Vibo Valentia).

Nella fine del 1700, viene fondata, sempre a Monteleone di Calabria, una Vendita Carbonara ove verrà Iniziato più tardi il primo protomartire del Risorgimento Italiano Michele Morelli; la Gran Loggia Garibaldini d'Italia, infatti, è detentrice di tutti i documenti originali delle Costituzioni del 1700, ivi compreso il piè di lista ove risulta iscritto il giovane Morelli insieme ad altri illustri patrioti vibonesi.

Dopo aver avuto come Gran Maestro Domenico Angherà, il Grande Oriente Napolitano, nell'Agosto 1860, decide di modificare l'intitolazione dell'Obbedienza in Sovrana Gran Loggia Garibaldini d'Italia, in quanto tutti i fratelli del G:. O:. N:. decisero di unirsi a Giuseppe Garibaldi non solo nell'idea di unificazione nazionale a seguito della "Spedizione dei Mille", ma anche nell'idea di costituire, sotto il Gran Maglietto di Garibaldi, un'unica Obbedienza Massonica Nazionale, eleggendo Gran Maestro Sovrano Gran Commendatore il Generale Giuseppe Garibaldi, l'Eroe dei Due Mondi. Era il 27 agosto dell'anno 1860, il Gen. Giuseppe Garibaldi, sotto lo storico baldacchino del 1° Tempio Massonico Italiano nel Palazzo all'Or:. di Monteleone, assumeva l'Alta  Dignità, salutato dalla Triplice Batteria di Giubilo dai Fratelli che Lo seguirono fino alla battaglia conclusiva del Volturno.


 

 

 

 

 

 

 

 

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